venerdì, marzo 10, 2006
UNIVERSALISMO GIACOBINO
Francois Furet diceva che i francesi sono stati a lungo un popolo abituato a veder l’universale nel loro particolare, e a leggere la storia del mondo in quella della loro nazione. Mito del carattere universale della civilizzazione depositaria e animatrice dei valori della rivoluzione francese come base dell’identità nazionale francese. Ancora oggi è forte il dibattito tra i difensori del centralismo repubblicano (ispirato da una concezione giacobina dello Stato, che sottintende quella di rivoluzione) ed i realisti, inclini ad accettarne un’evoluzione, al fine di adeguarlo al multiculturalismo imposto dalle masse degli immigrati provenienti dal Sud.
E’ il dibattito tra sostenitori dell’universalismo (e quindi dell’assimilazione alla francese) e quelli della differenza (ovvero del comunitarismo anglosassone).
Francois Furet diceva che i francesi sono stati a lungo un popolo abituato a veder l’universale nel loro particolare, e a leggere la storia del mondo in quella della loro nazione. Mito del carattere universale della civilizzazione depositaria e animatrice dei valori della rivoluzione francese come base dell’identità nazionale francese. Ancora oggi è forte il dibattito tra i difensori del centralismo repubblicano (ispirato da una concezione giacobina dello Stato, che sottintende quella di rivoluzione) ed i realisti, inclini ad accettarne un’evoluzione, al fine di adeguarlo al multiculturalismo imposto dalle masse degli immigrati provenienti dal Sud.
E’ il dibattito tra sostenitori dell’universalismo (e quindi dell’assimilazione alla francese) e quelli della differenza (ovvero del comunitarismo anglosassone).